sabato 12 luglio 2008

Coppe europee senza Tv

Fino alla metà degli anni Ottanta la Rai trasmetteva in diretta pochissime partite delle coppe europee. Bastava che una sola squadra giocasse in casa per far saltare la diretta, per non danneggiare l'incasso. Così per vedere qualche immagine bisognava aspettare "Mercoledì sport", che si trasformava spesso in una piccola versione di "90° minuto" dedicata alle coppe, o addirittura attendere il giovedì. Per la diretta bisognava andare su Svizzera, Capodistria e Montecarlo.

Così ad esempio, mentre in tutta Europa potevano seguire nel marzo 1973 le supersfide Ajax-Bayern e Bayern-Ajax, per i quarti di finale di Coppa dei Campioni, questo era negato al telespettatore italiano perché all'andata la Juve giocava in casa con gli ungheresi dell'Ujpest mentre al ritorno era il Milan a giocare sul proprio campo contro i sovietici dello Spartak Mosca. Anzi in questo caso il Milan, che giocava alle 21, impedì anche la diretta di Ujpest-Juve che iniziava alle 17.30 e si sarebbe dunque conclusa un'ora e mezzo prima dell'inizio dell'incontro di San Siro. Questa partita venne trasmessa dalla Rai solo il giovedì. Gli italiani, almeno quelli del Nord Italia, poterono seguire i due incontri tra Ajax e Bayern in diretta, e a colori, su Svizzera e Capodistria.

La responsabilità di tutto questo, oltre che delle società di calcio che temevano di perdere qualche milione di incasso, era anche della Lega calcio, il cui laborioso accordo con la Rai escludeva la possibilità di trasmettere una partita dall'estero, Ajax-Bayern e Bayern-Ajax in questo caso, in concomitanza con un incontro giocato in Italia. A rimetterci da questa situazione sarebbero stati gli unici a non avere colpa, i telespettatori.


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4 commenti:

kalz ha detto...

Per parecchio tempo la Rai ebbe anche l'abitudine di trasmettere la partita di coppa di una squadra italiana in tutta Italia, ma con l'esclusione della zona dove si giocava. Sempre per non danneggiare l'incasso.

Pino Frisoli ha detto...

E' vero e ho intenzione di parlarne in uno dei prossimi post.

Anonimo ha detto...

Interessante "aneddoto" che mi avevi già accennato la volta scorsa.

Certo adesso le cose son cambiate (per fortuna per la Coppa Uefa è arrivata Sportitalia) ma il calcio era infinitamente migliore in quei tempi!

Ciao

Pino Frisoli ha detto...

Anche secondo me il calcio era migliore in quei tempi. Preferivo le tre coppe tradizionali alla Champions League di oggi. Però oggi almeno non capita più come nel 1981 per la semifinale di ritorno di Coppa dei Campioni Inter-Real Madrid che, nonostante lo stadio esaurito da giorni, non venne trasmessa in Tv in tutta la Lombardia per "rispetto del pubblico pagante" . All'argomento ho dedicato un paragrafo del mio libro "La Tv per sport" e ne accennerò anche in un post.