mercoledì 17 settembre 2008

Tutti pazzi per la tele: buona la prima, ma si può fare meglio

Buon inizio per il programma di "Tutti pazzi per la tele", andato in onda ieri su RaiUno. La trasmissione condotta da Antonella Clerici dedicata alla storia della Tv ha infatti vinto la serata (5.702.000 con 18.172.000 contatti e una permanenza del 31,38%) ed è stata una bella novità per il pubblico di RaiUno.

A me il programma è piaciuto, ma si potrebbe fare ancora meglio. Ad esempio, da appassionato di storia dello sport in Tv, sarebbe bello rivedere tutti insieme i telecronisti sportivi anni Settanta e Ottanta e mostrare episodi curiosi e divertenti della Tv italiana. Si potrebbe far vedere il filmato televisivo di Majorca che urla parole irripetibili in diretta Tv dopo il fallito record di immersione del 22 settembre 1974 dovuto al contatto con Enzo Bottesini, campione di "Rischiatutto" ingaggiato per l'occasione" (v. La Tv per sport pagine 67-68, "Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv"). In Rai c'è il filmato televisivo a colori e Pippo Baudo qualche anno fa ha avuto il merito di farlo vedere integralmente nella trasmissione di RaiTre "Cinquanta". Invitando i telecronisti di una volta (Bruno Pizzul, Giorgio Martino, Gianfranco De Laurentiis, Ennio Vitanza, Mario Poltronieri, per fare qualche nome) si potrebbe ricordare il primo "Tutto il calcio minuto" televisivo trasmesso dalla Rai il 24 febbraio 1976 (telecronisti Nando Martellini, Paolo Valenti, Nando Martellini, Giorgio Martino ed Ennio Vitanza, v. La Tv per sport pagine 69-70, "Tutto il calcio minuto per minuto approda in Tv") e fare ascoltare quella frase di Nicolò Carosio ai Mondiali del Messico del 1970 in Italia-Israele riferita al guardalinee etiope per svelare una volta per tutte il mistero, (v. La Tv per sport pagine 69-70, "Carosio e il guardalinee etiope). In Rai infatti è ancora conservata la telecronaca con l'audio originale che però nessuno ha mai fatto vedere fino ad oggi.

Un'altra bella idea sarebbe quella di invitare, con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Massimo Giuliani ed Enrico Vaime per ricordare “Tante scuse”, “Di nuovo tante scuse” e “Noi no”, con le loro bellissime sigle e, se proprio si devono invitare ospiti stranieri, Tony Curtis e Roger Moore, che parla anche l’italiano, e ricordare “Attenti a quei due”, il più bel telefilm nella storia della Tv. Chissà se Gregorio Paolini e gli altri autori della trasmissione ci hanno pensato.

Comunque, come ho già avuto occasione di dire, sarebbe ora che la Rai si decidesse a riproporre un canale tutto dedicato alla storia della Tv dagli anni Cinquanta agli Ottanta come il caro RaiSatAlbum, ingiustamente cancellato da Sky. Rewind è troppo poco e propone sempre le stesse cose. Negli archivi Rai ci sono tesori che da anni non vengono trasmessi e che in tanti vorrebbero rivedere. Il gradimento di questo programma dimostra che tra il pubblico c'è tanta voglia di rivedere quella cara, vecchia Tv degli anni passati, di ben altro livello in confronto a gran parte di quella di oggi.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io direi di invitare Tito Stagno per ricordare "La Domenica Sportiva" la più antica trasmissione della Rai.

Sei d'accordo ?

Pino Frisoli ha detto...

Certo, sarebbe un ottima idea, ci sarebbero tanti argomenti sui quali discutere.