lunedì 29 giugno 2015

Olimpiadi dal 2018 al 2024 assegnati dal Cio al gruppo Discovery/Eurosport

"SPORT IN TV", IL LIBRO DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA.






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Il gruppo Discovery Communications, casa madre di Eurosport, si è aggiudicata i diritti di trasmissione televisiva e multipiattaforma per i quattro Giochi Olimpici che si svolgeranno nel periodo 2018-2024. Lo ha comunicato il Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Discovery concederà in sottolicenza una parte dei diritti in molti mercati europei, dunque non è da escludere che si possa vedere qualcosa anche sulle reti Rai. Sotto potete leggere il comunicato stampa completo pubblicato dal CIO.

Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) oggi ha annunciato che tutti i diritti di trasmissione televisiva e multipiattaforma per i quattro Giochi Olimpici che si svolgeranno nel periodo 2018-2024 sono stati assegnati a Discovery Communications, la casa madre di Eurosport.

L'annuncio odierno dà il via a una partnership di lungo termine tra il più grande evento sportivo globale, i Giochi olimpici, e la media company leader a livello globale, Discovery Communications. Con una media di 10 canali in ciascun mercato e l'offerta sportiva online e OTT numero 1 in Europa, Discovery ed Eurosport offriranno una maggiore copertura a una platea ancora superiore, composta da più di 700 milioni di persone in tutta Europa. La copertura di Discovery ed Eurosport sarà aumentata da un maggior accesso al free-to-air e da una partnership innovativa con le emittenti e i distributori, così da dare vita ai Giochi mai visti prima. In un mondo in cui i contenuti vengono sempre più visualizzati "ovunque e in qualsiasi momento", i Giochi olimpici sono un evento dal vivo senza pari che unisce un pubblico enorme e raccoglie l'attenzione del mondo in un modo sempre più interessante per il mercato, i distributori e gli sportivi.

Il presidente del CIO Thomas Bach afferma:

"È un accordo importante per Discovery e per il CIO e siamo lieti che Eurosport, la casa paneuropea degli sport olimpici, sia nostro partner. L'accordo garantisce un'ampia copertura dei Giochi olimpici in tutta Europa, ivi compresa la garanzia di offrire un'ampia copertura televisiva free-to-air in tutti i territori. Discovery ed Eurosport hanno dimostrato un grande impegno nei confronti dei Giochi olimpici, degli sport olimpici e del futuro del movimento olimpico. Gli introiti generati da questa partnership a lungo termine saranno ridistribuiti dal CIO in tutto il movimento olimpico, a supporto dello sport in tutto il mondo. Discovery ed Eurosport hanno inoltre espresso la volontà ad unirsi con il CIO nello sviluppo di un nuovo canale olimpico in tutta Europa. Inoltre, questo accordo consentirà agli sportivi di tutta Europa di avere un'ottima copertura dei Giochi e degli sport olimpici sia durante che nelle altre fasi dei Giochi sulla piattaforma che preferiscono".

Il presidente e amministratore delegato di Discovery Communications David Zaslav aggiunge:

"Oggi è un giorno storico, perché con orgoglio aggiungiamo i cerchi olimpici all'offerta di Discovery Communications. L'impegno a lungo termine in termini di programmazione assunto con il presidente Bach e il CIO è una conferma della posizione di Eurosport come leader europeo nel campo sportivo e incrementerà sensibilmente la presenza di Eurosport su tutte le piattaforme. Alla luce della lunga e onorata tradizione di Eurosport nella trasmissione di numerosi sport invernali ed estivi presentata durante le Olimpiadi, l'aggiunta dei Giochi olimpici, il più grande evento dal vivo al mondo, è un tassello editoriale e strategico perfetto. Ma, soprattutto, questa nuova collaborazione è una vittoria entusiasmante per gli sportivi di tutta Europa, perché offriremo loro una quantità di contenuti mai vista prima su tutte le piattaforme, in modo da assicurare che la fiamma olimpica risplenda viva tutto l'anno"

Discovery ha acquisito i diritti esclusivi, del valore di 1,3 miliardi di EURO, su tutte le piattaforme, inclusa la televisione free-to-air, la pay-TV, internet e la telefonia mobile in tutte le lingue dei 50 paesi e territori del continente Europeo. In linea con i requisiti del CIO e del mercato locale, Discovery si è impegnata a trasmettere almeno 200 ore dei Giochi olimpici e 100 ore del Giochi olimpici invernali sulla televisione free-to-air durante il periodo dei Giochi. Discovery concederà in sottolicenza una parte dei diritti in molti mercati europei.

La storia trentennale di Discovery quale leader globale per i contenuti non-fiction pone la società in una posizione unica da cui raccogliere e condividere le storie e i personaggi eccezionali associati ai Giochi, non solamente ogni due anni, ma tutti gli anni e durante tutto l'anno. Considerato che almeno la metà dell'attuale programmazione di Eurosport è rappresentata da sport olimpici, l'unione del forte patrimonio nel campo degli sport invernali, del ciclismo, del tennis e dell'atletica, a cui si aggiungono ora i Giochi olimpici, consentirà a Discovery ed Eurosport di coinvolgere i fan di questi sport 365 giorni l'anno. Discovery ed Eurosport avranno accesso agli emblemi olimpici e alla ricca library video olimpica e all'archivio, così da rafforzare la posizione di Eurosport come casa paneuropea degli sport olimpici. I partner hanno anche concordato di cooperare a stretto contatto per il lancio del canale olimpico del CIO, sfruttando il primato di Eurosport come destinazione sportiva online, con Eurosport.com, e leader nel servizio OTT, con Eurosport Player.

Juan Antonio Samaranch, membro del comitato esecutivo del CIO e membro CIO delegato per i diritti televisivi afferma:

"Siamo lieti di avere raggiunto questo accordo, che consentirà di avere una copertura incredibile dei Giochi olimpici e dei valori olimpici al grande pubblico d'Europa attraverso tutte le piattaforme media. Discovery ed Eurosport assicureranno l'esposizione mediatica dei Giochi olimpici attraverso i loro canali TV e piattaforme media e, ove opportuno, sottoscrivendo partnershipi di sottolicenza con altre emittenti nei vari territori. I fan delle Olimpiadi potranno godere inoltre di un'ampia diffusione delle piattaforme digitali leader a livello regionale di Eurosport".

JB Perrette, Presidente di Discovery Networks International, aggiunge:

"Abbiamo preso la guida di Eurosport un anno fa e abbiamo avviato un percorso di lungo termine volto a rinvigorire e rafforzare le reti e il brand. L'annuncio di oggi è un entusiasmante passo in avanti in questo cammino. La bravura senza eguali di Eurosport e la sua capacità di offrire i Giochi olimpici in 50 paesi e 20 lingue su più piattaforme è una vittoria importante per gli sportivi. È con grande entusiasmo ed umiltà che ci uniamo a uno dei marchi globali più potenti e riconosciuti, che non solo rende possibile il più grande evento globale ma diffonde anche il DNA della nostra azienda, che mira a coinvolgere e a ispirare le persone, oltre che ad intrattenerle".

L'accordo riguarda i XXIII Giochi olimpici invernali di PyeongChang del 2018 e i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo 2020, nonché i Giochi olimpici del 2022 e 2024, le cui città ospitanti devono ancora essere elette.

Discovery ed Eurosport vantano un patrimonio e capacità uniche di portare i Giochi olimpici a più sportivi, su più schermi come mai prima d’ora. Con una media di 10 canali TV in ciascun mercato, infrastrutture e squadre locali sul campo in tutta la regione e un patrimonio trentennale nello sviluppo di grandi personaggi e storie, Discovery ed Eurosport daranno vita al più grande evento sportivo. Oltre ai canali free-to-air e Pay TV, Eurosport Player, DPlay, Eurosport.com e Eurosport 360 garantiranno una maggiore copertura e un'esperienza coinvolgente agli appassionati.

Discovery ha acquisito i diritti in tutti gli stati Europei ad eccezione della Federazione Russa. Paesi inclusi: Albania, Andorra, Armenia, Austria, Azerbaijan, Bielorussia, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia**, Georgia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Kosovo, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Moldova, Monaco, Montenegro, Olanda, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, San Marino, Serbia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ucraina, Regno Unito**, Città del Vaticano

** solo 2022-2024 (in Francia e nel Regno Unito). I diritti televisivi in questi Paesi sono già stati acquisiti per i giochi Olimpici del 2018 e del 2020


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La presentazione di Massimo De Luca del libro "Sport in Tv" fatta con Alessandra De Stefano su Rai Sport 2



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Ecco il sommario del libro "Sport in Tv". Il nome tra parentesi significa che il paragrafo è stato scritto da Massimo De Luca.

Prefazione (Massimo De Luca)
Introduzione

Gli anni del bianco e nero

Prima della televisione
Gli inizi
Il Bologna, prima squadra di calcio italiana ospite in Tv
Carosio, nascita di una leggenda (Massimo De Luca)
Juventus-Milan, la prima partita in Tv
Telecronisti: dai Maestri agli urlatori (Massimo De Luca)
Nasce "La Domenica Sportiva"
Le mille vite della "Domenica Sportiva" (Massimo De Luca)
Italia-Cecoslovacchia, l'Eurovisione e i Mondiali
Calcio in Tv, prime polemiche
Milano-Sanremo, ultimi 300 metri in diretta
Gronchi in ritardo a Monza
I primi anticipi televisivi
Cortina e la caduta di Caroli
Italia-Brasile, la Tv sportiva entra nei cinema
Il Tour de France finalmente in eurovisione
Norrkoeping-Fiorentina, prima diretta Rai di coppe europee
La sintesi della domenica e la nascita di "Tutto il calcio minuto per minuto"
L'Olimpiade di Roma
Il "Processo alla tappa"
Il "Processo alla tappa": un'epopea firmata Zavoli (Massimo De Luca)
Finalmente la mondovisione
Lazio-Juventus, la prima polemica della moviola
Italia-Cipro, arriva il replay
Italia-Bulgaria, il primo sciopero "azzurro" della Rai
Benvenuti-Rodriguez, una diretta molto costosa
Carosio e il guardalinee etiope
La vera storia di Carosio e del guardalinee etiope (Massimo De Luca)
Arriva "90° minuto"

Dal colore alla fine del monopolio

Arriva il colore, ma solo all'estero
Inter-Borussia Moenchengladbach, ci guadagna anche il Bologna
Babelis, la Tv del Rimini
Monaco '72, l'illusione del colore
La partita a telecamere fisse
La Tv svizzera italiana, prima alternativa alla Rai
Capodistria, la prima Tv tematica sportiva
Telemontecarlo, da "Puntosport" a "Galagoal"
Il ministro Togni vieta i Mondiali a colori
Il maxischermo del Palalido
Majorca e le prime imprecazioni in diretta Tv
La domenica del silenzio e la telecronaca quasi muta
"Tutto il calcio minuto per minuto" approda in Tv
Montreal 1976, torna il colore
Italia-Inghilterra e la diretta negata
Vietato giocare di notte in novembre (Massimo De Luca)
Finale Coppa Davis, il no alla telecronaca del Tg2
Coppa Davis 1976, un'emozione rovinata (Massimo De Luca)
Genoa-Torino, anche il campionato è a colori
"Diretta sport", i gol nell'intervallo
"Eurogol", rassegna dei gol delle coppe europee
Perletto, l'uomo che vinse due volte
La replica di Italia-Germania Ovest 4-3 lancia la Rete Tre
Lo sport delle Tv locali
Arriva "Il processo del lunedì"
Inter-Real Madrid, niente diretta per rispetto del pubblico pagante

Molte Tv, molto sport

Mundialito in Uruguay: fine del monopolio Rai
Assalto ai diritti del campionato
Il Mundialito di Berlusconi e la censura Rai
Canale 5 prende i diritti delle coppe e ci prova con l'Olimpiade
Italia-Germania Ovest 3-1, record assoluto di telespettatori
"Tuttocoppe minuto per minuto" arriva in Tv
Coppa Intercontinentale, diretta solo in Lombardia
"Tutto il calcio minuto per minuto", la Tv entra in studio
Il debito del calcio verso la radio (Massimo De Luca)
Real Madrid-Napoli tra Berlusconi, Odeon e Rai
Tomba irrompe a Sanremo
Jugoslavia-Italia, la prima telecronaca muta
Milan-Steaua, la Rai salva la diretta dallo sciopero
Con la Gialappa's Band si ride del calcio
Anche Berlusconi ha la diretta
Scozia-Italia tra Rai e Tele+
Il Giro d'Italia lascia la Rai
"Operazione Entebbe". Nasce il Giro d'Italia 1 (Massimo De Luca)
Il campionato va sulla pay Tv
"Quelli che il calcio...", da Fazio alla Ventura
Ungheria-Italia, la Nazionale solo su Canale 5
Arriva anche la pay-per-view
La Rai si riprende la Serie A
Mediaset e il campionato: incontrarsi e dirsi addio (Massimo De Luca)
La Serie A sulla Tv svizzera italiana, ma solo per due partite
Mondiali e Olimpiadi tra Rai e Sky

NON PERDETE IL LIBRO "SPORT IN TV. STORIA E STORIE DALLE ORIGINI A OGGI". UNA APPASSIONANTE STORIA DELLO SPORT IN TV DI PINO FRISOLI E MASSIMO DE LUCA. UN GRANDE SUCCESSO DI CRITICA E DI PUBBLICO PER TUTTI GLI APPASSIONATI DI TV E SPORT.

La presentazione di Neri Marcorè del libro "Sport in Tv" nella trasmissione di RaiTre "Per un pugno di libri".



Il video del servizio del Tgr Lombardia sulla presentazione del libro "Sport in Tv" a "Sport Movies & Tv 2010"



Clicca per vedere il video della presentazione di Massimo De Luca del libro "Sport in Tv" a "Quelli che il calcio".

Italia-Israele, Messico 1970: sono passati 40 anni.

Clicca per leggere tutta la verita sulla gaffe, mai detta, di Mike Bongiorno al Rischiatutto.

Clicca per leggere quando sono nati i primi Tg1 e Tg2 a colori.

Clicca per ascoltare la sigla del cartone animato del 1976 "Il conte di Montecristo", per la prima volta dopo tanti anni.

ALCUNE RECENSIONI SCRITTE A PROPOSITO DI "LA TV PER SPORT"

Leggi la recensione di Aldo Grasso sul "Corriere della sera".
Leggi la recensione della Gazzetta dello sport.
Leggi la recensione di Gazzetta.it.
Leggi la recensione del Corriere dello Sport.
Leggi la recensione del Corriere del Ticino.
Leggi la recensione del Guerin Sportivo.
"La Tv per sport" alla "Domenica sportiva".
"La Tv per sport" al Tg2.
"La Tv per sport": cosa dicono del libro.
"La Tv per sport", un libro unico nel suo genere.

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